Carmine Lupia è laureato in Scienze Agrarie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore “A. Gemelli” di Piacenza con tesi sperimentale quadriennale in Botanica e Fitosociologia Mediterranea, si occupa di botanica ed etnobotanica, tutela della biodiversità, sviluppo sostenibile e promozione delle risorse ambientali e paesaggistiche. Dopo essersi occupato presso il Dipartimento di Arboricoltura dell’Università Cattolica di biologia fiorale e soprattutto con assegno di ricerca del miglioramento genetico del nocciolo ha compiuto studi di botanica e fitosociologia in Belgio, Francia, Irlanda, Spagna, Australia e in varie regioni italiane. Ideatore e fondatore del modello Valli Cupe, ne promuove e porta a compimento l’istituzione di una Riserva Naturale della quale diviene il primo direttore. Per incarico del Fondo Ambiente Italiano lavora come esperto per la Riserva Statale Biogenetica dei Giganti di Fallistro. Svolge varie consulenze ambientali per programmi televisivi nazionali ed internazionali nel campo naturalistico ed ambientale, per associazioni ambientaliste come FAI, Legambiente, WWF e Italia Nostra, nonché per aziende che si interessano di ripristino ambientale e paesaggistico, monitoraggio e impatto ambientale concernenti la realizzazione di gasdotti, vie di comunicazione e altre opere. Nella professione si occupa anche di progettazione sentieristica, museale naturalistica, aree protette e giardini botanici. E’ consulente di aziende di farmaceutica, liquoreria e nell’ambito dell’alta gastronomia “stellata”, nonché consulente botanico di alcune ville e giardini storici italiani. Collabora con vari gruppi di ricerca tra cui con quelli dell’Università della Calabria di Cosenza e dell’Università Magna Graecia di Catanzaro dov’è codirettore per l’alta formazione nella nutraceutica e farmaceutica, conduce ricerca a contratto presso il Dipartimento di Scienze della Salute ed è cultore della materia per Botanica farmaceutica. E’ direttore del Conservatorio Etnobotanica di Castelluccio Superiore (PZ) e del Conservatorio Etnobotanico Mediterraneo di Sersale (CZ). E’ coautore di numerose pubblicazioni scientifiche nel campo della Botanica applicata e ha pubblicato come autore varie opere di botanica ed etnobotanica tra cui: Novità e rarità botaniche in ambienti mediterranei nella Presila Catanzarese (Abramo 2004); Etnobotanica. Le piante e i frutti spontanei della Sila Piccola catanzarese (Abramo 2004). E’ coautore di: Le Valli Cupe – guida naturalistica ed escursionistica (Rubbettino 2010); Etnobotanica: Le piante nelle tradizioni popolari calabresi (Congi 2013); Etnobotanica in Calabria (Rubbettino 2017); Etnofauna in Calabria (Rubbettino 2018).